9 maggio 2008

9 maggio 1978

Certe volte ho paura che i giovani che crescono nella mia terra, una terra bellissima, dimentichino chi, a costo della vita, a cercato di cambiarla. Di renderla qualcosa di diverso da un luogo dove un politico indagato, giudicato e condannato, diventa Senatore della Repubblica.

Quale Repubblica?
Quella fondata sul Lavoro...
...a progetto.



Grazie Peppino.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

la mia scritta sul muro è che L'Italia è una Repubblica infondata...


"Italia: terra di condonatori, speculatori e ladroni" ... Per gli onesti e i lavoratori non c'è posto...
:'(

p.s.:pardon, più che una scritta sul muro, pare un pianto sul muro ... ma fuss o' muro del pianto?

skerzzz

saluti saluti

Daniele Butera ha detto...

Non è un muro del pianto perchè qui non si piange solamente...ma si ride, ci si incazza, si parla anche di cose che non hanno senso, se non per i pochi che mi conoscono bene e "leggono" quello che tra le righe scrivo.
L'Italia è una Repubblica infondata, è vero...nonostante il sacrificio di chi c'ha lasciato la pelle per liberarla, chi s'è ammazzato di fatica per costruirla, chi con eroismo è stato ammazzato mentre la difendeva.
E' questo quindi il momento, la generazione che ha tutto da dare e niente da perdere: costruiamola come la vogliamo noi!!
Un'Italia fatta non dall'IKEA, dagli Happy Hour e dalle smart...ma fatta di passeggiate, chiacchiere in piazza, ideali e sogni...
Ognuno di noi, può farla così....se la vuole.

JANAS ha detto...

io ci sto...(che avete capito?)
ci sto ..a fare un Italia nuova di passeggiate, chiacchere in piazza, ideali e sogni..
possiamo??
proviamo???
pronti via...;)

Angie ha detto...

Felice di ritrovarti..e leggerti nuovamente!
:-D

Daniele Butera ha detto...

@janas: possiamo, possiamo....
pronti...allora ci vediamo in piazzetta!

@angie: felice lo sono io di rivederti qui! ben trovata dolce angie...

JANAS ha detto...

ohhh mica scherzo...in piazzetta al villaggio di lucignolo..questa sera alle 22:00 perchè non vieni? ho messo il link sulla barra a destra sotto il titolo Annuciaziò Annuciaziò, è un villaggio dove ognuno si è scelto un ruolo in base a ciò che gli piacerebbe essere...è ancora in corso di costruzione...

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Questo libro non parla di strada.
La strada solamente appare sullo sfondo. È ambientato in strada, ma non di più.
Questo libro non parla nemmeno di gente di strada. Parla di gente e basta. É stato scritto in strada, questo si...
Questo libro parla di Ricominciare. Ricominciare daccapo, cercando di capire.
O ancora meglio: non facendo nulla senza prima aver fatto lo sforzo effettivo per capire. Prima capire, poi fare. Beati coloro che nella vita non han fatto ancora niente. Le loro pene, quando una buona volta capiranno la propria strada, saranno minime.


Maksim Cristan