19 giugno 2007

Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati



Dove andiamo?
Non lo so, ma dobbiamo andare.

Sassoferrato, Fabriano, Osteria del Gatto, Narni...Orte......Roma?
Curva dopo curva, colori, profumi e pensieri. Forse speranze, forse ricordi.
E quindi dove andiamo? Dove ci pare...l'importante è che andiamo. L'importante è che ci siamo stati.
L'importante è non fermarsi di fronte alle distanze, alle curve della vita, senza correre. Godendosi ogni scorcio, ogni odore, la compagnia se c'è, il chiedere ad un passante la strada, invece di farsi spaccare le balle da Tomtom, recente strumento di privazione del contatto umano.
Ero di ritorno dal matrimonio di un caro amico, quando per un istante un brivido mi è salito lungo la schiena: e se non tornassi? Perchè dovunque vada, devo sempre tornare al punto di partenza? Mai comprato un one way ticket...
Per responsabilità? Doveri? Impegni? O solo paura?
Beh, che dire?! Per chi decisesse, forse per me...buon viaggio!

8 commenti:

aroti ha detto...

hai per caso cambiato l'header nel corso del pomeriggio?

Daniele Butera ha detto...

Piace il nuovo header? Devo formattarlo bene, così è un po' rozzo ma intanto mi accontento. In realtà originariamente il fanculopensiero (quello di M.Cristan) è tra parentesi e poi quell'immagine per me ha un significato particolare per vari motivi: il significato iconografico che gli attribuisco ed il fatto che è una cosa "bella" che ho fatto un anno fa, appena iniziato il mio "coffee break".
In una maglietta Nietzche mi ha scritto..."Ci vuole il caos dentro di sè per generare una stella danzante"...vero. Molto vero.
Have a nice day Apetta

Anonimo ha detto...

Si, viaggiare
evitando
le buche piu' dure
senza per questo
cadere nelle tue
paure
gentilmente
senza fumo
con amore
dolcemente viaggiare
rallentando
per poi accellerare
con un ritmo fluente
di vita nel cuore
gentilmente
senza strappi al
motore
e tornare a
viaggiare
e di notte
con i fari
illuminare
chiaramente
la strada per saper
dove andare
con coraggio
gentilmente,
gentilmente
dolcemente viaggiare...adoro viaggiare...la strada la velocità...la musica...si viaggiare nananannadiriritiri...

Daniele Butera ha detto...

Caro Anonimo, esattamente la musica e le parole che avevo in mente mentre andavo...

Thirthy ha detto...

...ma come e avresti abbandonato la tua Grace, qui? da sola ...senza la sua ombra "del niente"???
:(

Daniele Butera ha detto...

Thirty, se non dovessi vedermi per un pò, non preoccuparti! Ti lascio un indizio per raggiungermi: seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino...facile, no?
Come va la capoccetta Grace?
Cibalgina forever...
Will

Claudia ha detto...

Un gran bel pensiero. Capito qui per puro caso, non so neanche come ci son finita. E' stato bello passare, comunque. Buon viaggio! Io i viaggi (mentali o fisici) li racconto con le foto...
www.flickr.com/photos/rebelbutterfly

Daniele Butera ha detto...

Ciao Claudia...grazie! Pensieri in libertà...
Oggi, come prima di capitare sul muretto, anche io esprimo i miei pensieri, faccio i miei viaggi, con le immagini.
A volte sanno dire di più. E direttamente all'anima.
Buon viaggio!

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Questo libro non parla di strada.
La strada solamente appare sullo sfondo. È ambientato in strada, ma non di più.
Questo libro non parla nemmeno di gente di strada. Parla di gente e basta. É stato scritto in strada, questo si...
Questo libro parla di Ricominciare. Ricominciare daccapo, cercando di capire.
O ancora meglio: non facendo nulla senza prima aver fatto lo sforzo effettivo per capire. Prima capire, poi fare. Beati coloro che nella vita non han fatto ancora niente. Le loro pene, quando una buona volta capiranno la propria strada, saranno minime.


Maksim Cristan