6 agosto 2007

Ci si rivede...

É arrivato il momento.
Domani mattina, sìconcalmamanontroppa si parte.

Inizia il viaggio che mille volte ho fatto da bambino, con occhi sgranati, guardando fuori dai finestrini, guardando mio padre che guidava, ascoltando Cocciante, le colonne sonore di Morricone, Ornella Vanoni e Gino Paoli.
Lo stesso viaggio.

Un viaggio materiale ma soprattutto emotivo, dove stavolta sarò io ad impugnare il volante. Io solo.
Non c'è ancora il mio piccolo tra i sedili con gli occhi increduli a leggere e memorizzare i nomi delle uscite, a guadrare i modelli delle macchine che abbiamo davanti ad annoiarsi un pò quando Papà, concentrato alla guida, non può parlargli per farlo stare al sicuro e non correre rischi.
Per dieci ore. Forse dodici.
Ci sarà uno Zingaro che parte da un luogo molto diverso da quello in cui è "nato", per arrivare in quello in cui è nato.

Molte cose le lascio, molte altre nuove le andrò a trovare.
Andrò a trovare, più di ogni altra cosa a "sentire", come l'uomo diverso che sono diventato si sente a casa.
Con sguardi incrociati nuovi, straordinari e generosi, con altri vecchi ed importanti. E con quelli nuovi lasciati da dove sono partito nel cuore...
Lascerò qualcosa che deve avvenire, diverse cose che forse avverranno.
Cambiamenti, sensazioni, legami, passioni, amicizie...

Oggi aperto alla vita come mai fino ad ora, aperto alle persone che s'incontrano e che si sono incontrate, affronto un lungo viaggio che porta con sé tanta curiosità, eccitazione, desiderio, lasciando a casa qualcosa che nel bagaglio pesa tanto e serve a poco.
Aspettative, paure, illusioni.

Tra meno di nove ore impugnerò il volante e, come una rondine in inverno, mi dirigerò a Sud aspettando il momento in cui, dal traghetto sullo stretto, vedrò casa che si avvicina sempre più.
Con tutti gli sguardi incrociati, anche e sopratutto qui, nel cuore e con il desiderio di tornare sul muretto con tante storie da ricordare, condividere, immaginare.
E magari una vita ancora diversa, con uno Zingaro cresciuto e felice...

Buon viaggio a tutti. Ci si rivede...

1 agosto 2007

Ultimo giorno di scuola!!

L'ultimo giorno di scuola è arrivato. Come le vacanze.
Ieri il Maestro mi ha chiesto di raccontargli quali progetti avessi per i giorni in cui non sarò a scuola e mi ha dato un pò di compiti. Il minimo indispensabile.
Roba che si può fare in un
momento. Ma si sa, il Maestro è un grande...

Abbiamo fatto una lunga chiaccherata sul viaggio che presto inizierò.
Un viaggio da solo, al volante della mia macchina, con la fedele macchina fotografica a fianco. Verso casa.

Il Maestro era molto affascinato del mio racconto. Lo ascoltava con occhi attenti, curiosi, accompagnandolo con un sorriso che già sento mi mancherà un pò.
Ma quel sorriso, quello sguardo incrociato qualche tempo fa, come quello che ho imparato a scuola, sarà con me. É parte di me ormai.

Verrà fuori quando meno me lo aspetto, facendomi accorgere di essere cambiato, forse cresciuto, solo guardando ogni tanto indietro. Guardando le quattro orme sulla sabbia.
Questa volta non conta solo il viaggio (ndr.) ma anche la destinazione.

Destinazione di un cammino lungo mille chilometri, attraverso il mio mondo, che con i chilometri non si può misurare. Di un cammino carico di emozioni, immagini, colori, incontri, ricordi ed orizzonti. Nuovi e non.

Chilometri di asfalto da macinare, notti in giro a fotografare, incontrare, scoprire, orizzonti che mi verranno incontro, profumi da respirare, alcuni miei da sempre, altri nuovi, sguardi da incrociare, alcuni vecchi ed altri forse ancora sconosciuti.
Due fra tutti avranno una luce diversa. O forse ce la vedrò solo io.
Il primo che ho incontrato nascendo e quello che ho sempre con me, dentro di me.

E poi ciò che accompagnerà, circonderà, accoglierà, colorerà ogni momento di ogni giornata. Anche se da lontano, sarà lì. Lui, da sempre al suo posto.
Il mare.
Un liquido amniotico in continua trasformazione e perennemente identico a sé stesso, che ovunque vada porto sempre con me, insieme allo scrigno pieno di monete d'oro (ndr.), al sorriso del Maestro, ai ricordi importanti, al ricordo dei Compagni di viaggio.

Tra poco si parte.

trip

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Questo libro non parla di strada.
La strada solamente appare sullo sfondo. È ambientato in strada, ma non di più.
Questo libro non parla nemmeno di gente di strada. Parla di gente e basta. É stato scritto in strada, questo si...
Questo libro parla di Ricominciare. Ricominciare daccapo, cercando di capire.
O ancora meglio: non facendo nulla senza prima aver fatto lo sforzo effettivo per capire. Prima capire, poi fare. Beati coloro che nella vita non han fatto ancora niente. Le loro pene, quando una buona volta capiranno la propria strada, saranno minime.


Maksim Cristan