8 giugno 2008

La felicità è tale solo se condivisa

"Tante persone vivono in circostanze infelici e nonostante ciò non prendono l'iniziativa per cambiare la loro situazione, perché sono condizionati da una vita di sicurezza, conformità e conservatorismo, che può sembra dare pace della mente, ma in realtà nulla è più pericoloso per uno spirito avventuroso di un uomo con un futuro certo.

Ciò su cui si basa lo spirito con cui un uomo vive è  la sua passione per l'avventura. La gioia della vita viene da incontri con nuove esperienze e di conseguenza non vi c'è gioia più grande che avere un orizzonte infinito cambiando, ogni giorno, per avere un sole nuovo e diverso".

Alex Supertramp aka Chris Mc Candless

 
Oggi per la prima volta ho conosciuto la storia di Chris. 
In questo momento troppi pensieri si affollano nella testa, troppe emozioni nel cuore. 
Non riesco a dire nulla in questo momento di quello che provocato questo "incontro". Le parole verranno, non c'è premura.
Ma volevo rendere omaggio, traducendo alcune sue parole, ad un uomo straordinario e dare spazio, in un luogo dove avrebbe potuto essere signore e padrone, a chi ha (fanculopensato) più di chiunque altro.

Nel trambusto emotivo, spero solo una cosa: avere un giorno anche io quello stesso sorriso.

Ciao Chris. 

3 giugno 2008

Grave lutto in casa Zingaro

Ci rendiamo conto di quanto teniamo alle persone ed alle cose solo nell'istante immediatamente dopo averle perse per sempre.

Spesso, anche se siamo convinti del contrario, tendiamo a dare per scontato ciò che ci circonda, chi ci è vicino.

Commettendo un grave errore.

Ogni giorno dobbiamo prestare la massima cura verso le persone e le cose importanti, senza rimandare mai una piccola attenzione, una "coccola".

Certe volte l'attaccamento che proviamo per le persone e per le cose è letteralmente patologico: lo dimostrano certi rapporti tra uomo e donna o tra "amici", che amici più non sono...lo dimostra il legame che abbiamo con certi oggetti. Orsacchiotti, libri, fotografie....tazzine.

Ieri mattina, mentre "coccolavo" la mia tazzina, asciugandola dopo averla lavata con un gesto distratto, primo di vero amore, vera attenzione, l'ho involontariamente portata verso il baratro. Dove la sua vita è giunta al termine.
Il dolore è stato subito enorme. 

La perdita di colei che per prima ogni mattina mi augurava una buona giornata, mentre fedele e silenziosa mi dava il coraggio di affrontare i chilometri, le ansie, la solitudine, è stata tragica. Parecchie persone hanno sognato di poter condividere con lei un caffè, poche ne hanno avuto la possibilità ed ancora se la ricordano...
Sono sempre stato molto geloso di lei, possessivo direi. 
Lei era la MIA tazzina...
 
Sentire il suo urlo mentre precipitava, mi ha raggelato il sangue. Pensarci ancora oggi lo fa.
Sfortunatamente, nonostante le cure intensive del Dr.Attack, la sua preziosa vita è giunta al termine.

 - TAZZINA - 
Aprile 2003 - Giugno 2008

AD MEMORIAM


....e domani mattina mi toccherà bere il caffè in una tazzina come tante. 
Non sarà più la stessa cosa....

(sono pazzo....sì me ne rendo conto...non vi preoccupate!)

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Questo libro non parla di strada.
La strada solamente appare sullo sfondo. È ambientato in strada, ma non di più.
Questo libro non parla nemmeno di gente di strada. Parla di gente e basta. É stato scritto in strada, questo si...
Questo libro parla di Ricominciare. Ricominciare daccapo, cercando di capire.
O ancora meglio: non facendo nulla senza prima aver fatto lo sforzo effettivo per capire. Prima capire, poi fare. Beati coloro che nella vita non han fatto ancora niente. Le loro pene, quando una buona volta capiranno la propria strada, saranno minime.


Maksim Cristan