6 luglio 2007

Senza parole

Certi stati d'animo, certi momenti, possono essere descritti da parole.
Altri no.


Ludivico Einaudi, Il tempo del mito.
Villa Adriana, ieri sera.

6 commenti:

pOpale ha detto...

Sono stato a un suo concerto all'auditorium ma ieri sera deve essere stato davvero unico con una cornice come Villa Adriana. Bellissime foto.

Daniele Butera ha detto...

Una di quelle cose che ti porti dietro per la vita...sembrerò esagerato, ma è stato così.
Unico. Semplicemente unico.
Grazie Ale!

Angie ha detto...

Beato te..questo Uomo non è solo un musicista..ma un ricercatore dell'anima.. :-)

Daniele Butera ha detto...

Quello che hai detto interpreta alla perfezione il mio pensiero.
Le sue dita non toccano 52 tasti, ma il cuore.
Quando è rientrato, per un solo brano, con la mente ho incrociato le dita...e quando ho sentito le prime note ho capito, con un eccessivo tasso di umidità oculare, che stavo sentendo "Le Onde"...dal vivo.
Ed ancora oggi mi sento...leggero! Quando ci penso, emozionato...

Massimiliano Fattorini ha detto...

hai ragione completamente!

Daniele Butera ha detto...

Caro Max, credo che persone come Einaudi sono nate con un dono, una responsabilità...

Ciò di cui sono capaci non può che essere condiviso con tutti, regalando un istante di infinito, un sogno lungo qualche minuto, emozioni che durano nella memoria a lungo...

Il loro dono è parlare con quel qualcosa che gli uomini chiamano arte, che altro non è secondo me che il loro modo di "dire" quello che hanno dentro...

...ascoltiamoci.

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Questo libro non parla di strada.
La strada solamente appare sullo sfondo. È ambientato in strada, ma non di più.
Questo libro non parla nemmeno di gente di strada. Parla di gente e basta. É stato scritto in strada, questo si...
Questo libro parla di Ricominciare. Ricominciare daccapo, cercando di capire.
O ancora meglio: non facendo nulla senza prima aver fatto lo sforzo effettivo per capire. Prima capire, poi fare. Beati coloro che nella vita non han fatto ancora niente. Le loro pene, quando una buona volta capiranno la propria strada, saranno minime.


Maksim Cristan