28 settembre 2007

Il primo anniversario

28 settembre 2006.
Sono le due del mattino circa. Allaccio il casco, un pò per proteggere la testa prima di salire sulla moto, un pò per contenere i milioni di pensieri neri che cercano di uscire e che annebbiano la mente, che chiudono Daniele in una prigione. Stringo la cinghia sotto il casco e salgo sulla bambina. Sempre rigorosamente da destra. Accendo il motore e....buio. Fino a quando riapro gli occhi dopo non so quanto tempo dopo, non so dove e, senza capire perchè, con due mie colleghe davanti agli occhi. Che cazzo è successo? Ahi... ma chi è 'sta gente?!

Qualcosa è successo. Questo è certo. Ma in quel momento non ho idea di cosa. In quel momento non ho idee. Che è 'sta flebo? Oddio ma...buio, ancora.

Papà! Oddio che faccia! Perchè mi guardi così?! Che ho?! Mai ti ho visto con quella faccia...ma che è successo?! Me lo volete dire??!?! Buio.
Muovo una gamba, tante stelle cominciano a brillare ed illuminare un dolore atroce. AAAAHHHH!!!
Oddio il mio ginocchio! Cazzo quant'è gonfio...
Non riesco a muovere la testa...ma che è?! Il collare... oh, merda.
Ho avuto un incidente. Ora ho capito. Buio.

28 settembre 2006, ore 2.15 del mattino. Perso Daniele. Da lì passa uno Zingaro.

Lo Zingaro vaga senza meta, senza sapere da dove veniva e dove stesse andando. Ma sa cosa deve fare: ritrovare Daniele.

C'ha messo un anno. Pieno di esperienze vecchie, nuove. Dolori vecchi e nuovi. Gioie vecchie e nuove. Amici vecchi e nuovi. Qualcuna di queste cose si è trasformata in un (fanculopensiero) grazie anche a Maksim....grazie Maksim. Una strada tutta in salita verso una meta importante quanto difficile.
Meta raggiunta...insieme a Nunzio, Panzerotto, Ciccio, Lì, Ketty, Cocì, Flesh, Blanci, Giampi...e tanti altri, in certi momenti non meno importanti. Ed a loro grazie. Ma grazie soprattutto allo Zingaro, che ha ritrovato Dani.

Grazie anche a chi finora ha condiviso con me, qui, questo cammino. Compagni di viaggio silenziosi ma importanti. Sguardi incrociati e sorrisi preziosi, che sono sempre con lo Zingaro, parte nuova e vitale di un uomo che non c'era più e che oggi più che mai vuole esserci, esattamente com'è. Felice e grato per quanto è successo. Il più bel "regalo" che la vita mi ha fatto: aprirmi gli occhi.

A distanza di un anno tante cose si sono messe a posto, molte sfasciate, altre sono cambiate, altrettante stanno per cambiare. Sono pronto. Daniele è pronto...e lo Zingaro è con lui. Con la solita grinta, la solita passione, il solito carattere di merda....ma ora con tanti segni addosso, un pò d'esperienza in più, un blog ed una macchina fotografica...

Andiamo? Ok, vado avanti io....

Angel falled

17 settembre 2007

L'ingranaggio s'è inceppato

Che lo Zingaro fosse tornato non è una novità, quindi eviterò entrate teatrali, che su un blog sarebbero di infimo effetto!
Posso solo dire ai tanti che in mia assenza hanno lasciato un segnetto sul muro, che non ho mai smesso di leggerli, nemmeno da migliaia di chilometri di distanza. E che in qualche modo li considero amici...non semplici compagni di viaggio.
Il post del mio ritorno non ha l'intenzione di giustificare un'assenza, anche perchè la scuola (quella con i banchi e la campanella) è finita da tanto, tanto tempo, e perchè non ho bisogno di giustificarmi. Ciò che voglio dire con queste poche parole è che durante il mio lungo viaggio, fisico ed interiore, molte cose sono cambiate, evolute, cresciute. Molte altre le ho perse.
In entrambi i casi forse doveva essere così.
Vorrei "dire", condividere ancora momenti e pensieri, lasciare qui ancora, di nuovo, qualcosa di me ...ma adesso non ci riesco: l'ingranaggio s'è inceppato.


L'ingranaggio

Forse non s'è banalmente inceppato: ha solo cominciato a girare anche in altri modi.
Modi che sono miei da sempre e che come tanti negli ultimi tempi, sono usciti, esplosi prepotentemente chiedendo di potersi esprimere. Ed io li lascio esistere ed esprimersi.


Non voglio smettere di scrivere qui quello che penso, non è mia intenzione. Ma finchè il cielo avrà il colore dell'estate ed il sole emanerà il calore e la luce che rendono tutto magico, sarò in giro con la mia reflex a guardare il mondo con il mio, solo mio, punto di vista.

Presto sarò ancora qui.

Ma farlo senza averne l'istinto, il bisogno, il desiderio, sarebbe un torto a questo luogo, a me, a chi legge e condivide con me sensazioni, pensieri e vita di tutti i giorni.

Chi vuole, può sedersi sul muretto a fumare una sigaretta e scambiare due chiacchere con qualche passante...presto sentirete "click-click-click".
Sarò tornato, insano di mente come sempre.

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Questo libro non parla di strada.
La strada solamente appare sullo sfondo. È ambientato in strada, ma non di più.
Questo libro non parla nemmeno di gente di strada. Parla di gente e basta. É stato scritto in strada, questo si...
Questo libro parla di Ricominciare. Ricominciare daccapo, cercando di capire.
O ancora meglio: non facendo nulla senza prima aver fatto lo sforzo effettivo per capire. Prima capire, poi fare. Beati coloro che nella vita non han fatto ancora niente. Le loro pene, quando una buona volta capiranno la propria strada, saranno minime.


Maksim Cristan