17 marzo 2008

Eros e Thanathòs - Capitolo I

E' passato del tempo da quando mi sono seduto l'ultima volta sul muretto per scrivere i miei pensieri su questo quaderno.

Non è un caso.

Non è solo per via degli impegni o per pigrizia fisica, mentale. Non ho scritto perchè ero in viaggio verso un posto nuovo, dove agli Zingari danno sempre un riparo ed un pasto caldo. Dove ti fanno sentire a casa, ben voluto.

Ho passato anni della mia vita in cammino, da dove a dove non so, combattendo Thanathòs che mi aveva portato via Eros, portando a casa dalla battaglia ferite sempre più grandi, sempre più indelebili.

Ma ora la battaglia è finita.

Una volta durante la battaglia una persona cara mi disse:" Stai attento a batterti per riavere il tuo premio, Eros. Un giorno quando il rumore delle lame e dei cannoni sarà cessato, potresti accorgerti che il premio per la vittoria non è quello che ti attendevi, non è quello che in cuor tuo desideravi."
Niente era più vero.


Il premio che attendevo, quando finita la battaglia fossi tornato a casa per il meritato riposo, non era in vero Eros ma un impostore: Ego.

Ego, sotto la potente egida di Thanathos per lungo tempo ha confuso il mio sguardo, i miei sensi, facendomi pensare che un giorno, anche se ferito, stanco e con pochi stracci addosso, avrei incontrato di nuovo colui che cercavo: Eros.

Ma così non era, così non POTEVA essere.
Ego ed Eros appartengono a mondi diversi e mai potrebbero coesistere serenamente.


Smessa la battaglia, mi sono ritirato in una casa nei campi, belli come i campi Elisi, per riflettere, riposare, capire cosa fare.

Ora ho capito.
La guerra è finita, è giunta l'ora di dare l'acqua alle piante, di farle
crescere, di curarle e di sedersi stanchi, a fine giornata, a contemplare il tramonto che chiude un'altro giorno...

...e sentire all'improvviso una carezza sui capelli, certi che non possa essere Eros.
Ed accorgersi invece che forse è lui, con un volto e con panni diversi da quelli che ricordavi, che immaginavi.

Forse basta guardarlo negli occhi per capirlo.



20 commenti:

MasterMax ha detto...

Spero che l'occhio riesca solo a guardare dentro il tuo curo e vedere quello che tutti vedono.
Un abbraccio compà!

Daniele Butera ha detto...

E' "l'occhio" che sta facendo vedere a me, quello che tutti vedono.
Mi hanno accusato di usare una maschera, di essere un manipolatore, di essere bugiardo. E' vero, una maschera la uso, ogni volta che stringo il nodo al collo ed esco splendido da casa per affrontare la vita del Dott. Zingaro.
Ma dismessi quei panni, sono come sono. Bello, brutto, giusto, sbagliato, sono io.
Trasparente, anche troppo. Vero, sincero.
Sono felice che il primo commento a questo post sia tuo Massi, veramente.
Spero di riabbracciarti presto. Intanto, come sempre, ci leggiamo.
Fai una carezza al piccolo da parte mia.

rompina ha detto...

bello notare come tante persone stiano attraversando periodi di crescita...fa sentire in armonia con una parte di mondo... ;o)
c'e' un aforisma...credo di O. Wilde ma non ci giurerei, che dice "attento a quel che desideri, perche' potresti ottenerlo"...e credo che tu, come tanti, l'abbia imparato a tue spese...
pero', forse, era necessario proprio inciampare nella cosa sbagliata, per capire di aver trovato quella giusta...troppo contorta? :o)

Daniele Butera ha detto...

Assolutamente no La, assolutamente no. Al contrario apprezzo molto la citazione e quanto dici.
Non credo più nella disperazione nera o in una felicità assoluta, lunga tutta una vita.
Altro non sono che concetti, altro non sono che Chimere.

Credo nello star bene ogni giorno, credo in un sorriso che ti augura il buongiorno, credo in qualcuno che, quando stai male, ti tende una mano invece di guardare altrove, come fanno tanti. Come a me è capitato mentre ero solo, nel buio
più nero.
Credo di nuovo nella vita, nelle cose semplici, in una passeggiata sotto al sole...e sono felice quando la sera, mi addormento senza la fatica di una battaglia sulle spalle.

Bk ha detto...

La foto è bellissima...
Ma fai bene... eros è lui che ti cerca.
non lo puoi riconoscere se lo cerchi.

Anonimo ha detto...

sono casualmente naufragata su questo blog...e forse nulla è casuale...forse ci imbattiamo in ciò di cui abbiamo bisogno senza doverlo cercare...e io oggi avevo bisogno di queste parole...

Daniele Butera ha detto...

@bk: grazie mille...
già è proprio vero: dire al cuore cosa deve fare è l'errore più grave (ed al contempo più comune) che l'essere umano possa compiere.
Arrampicarsi sugli specchi per farsi amare è da stupidi: Eros è spontaneo, puro, non chiede niente in cambio ed arriva in silenzio...quando meno te lo aspetti.

@kyryann: sono felice che Destino indotto la corrente a portarti fino a questo lido, dove hai trovato ciò di cui avevi bisogno. Benvenuta...

Thirthy ha detto...

Per una volta sei riuscito a farmi commuovere tu. E sono contenta che, finalmente, abbia trovato ciò che avrei più sperato per te.

Il viaggio chiamato vita prosegue, si fermerà in nuove stazioni e saliranno nuove persone. Forse il posto accanto a te sarà occupato, o forse no..Ci saranno altre che scenderanno ma cmq avranno nel bagaglio un qualcosa in più....Uno Zingaro felice...

;) la tua commessa preferita!!

Anonimo ha detto...

Ho girato e condiviso nel blog il cortometraggio "Non ho dormito mai", se ti va e sei curioso o se hai 5.03 minuti in cui non sai che fare, vieni a dare una piccola occhiata. Ciao e grazie, scusa l'eventuale disturbo.

Daniele Butera ha detto...

Caro Massimo, prima di tutto voglio che sia subito chiaro anche a te, come a tanti, che questo è luogo pubblico, di libero scambio...e che quindi passare e lasciare il proprio segno, qualunque questo sia, nel rispetto degli altri e di sè stessi, è sempre gradito ed apprezzato.
Ho provato a vedere sul blog il cortometraggio ma non ci riesco! Non capisco se è per colpa del browser o se c'è qualcos'altro che non va...
Spero di riuscirci presto: la curiosità a questo punto è tanta!

Anonimo ha detto...

Be'... non mi sembra ci sia molto altro da aggiungere... dunque, per una volta, esprimo il mio consenso "tacendo"... X-D

P.s. Qui non si può 'favare' come su Flickr, vero? Eheheh... :-)

Daniele Butera ha detto...

mmmm....no! qui si fa molto di più...si parla! ci si saluta, ci si lancia anche solamente uno sguardo fugace, ci si manda a quel paese...
a differenza di Flickr, questo è un posto dove un commento non può essere:"bella, bravo, bis...che colori, che scatto!"...spesso dato per cortesia o amicizia.
qui si DEVE, se si vuole, esprimere il proprio pensiero, il proprio sentire.
il giorno che non sarà così, chiuderò questo blog. questo è il "mio" (fanculopensiero).
Dove sei sempre benvenuta...

rompina ha detto...

oggi giornata iniziata splendidamente...! sole, musica perfetta nelle orecchie, sorriso stampato in faccia...a dispetto della vita, a dispetto dei guai...giusto un salutino, zingaro! ;o)

Anonimo ha detto...

Ecco, ovviamente, l'ultima frase voleva essere una benevola 'provocazione': mi sono allontanata da Flickr, tra gli altri motivi, proprio perché quella sorta di familiarismo del genere "constrictor" mi stava francamente... ehm... come dire :-D ... "STRETTO"... tant'è che ora visito e commento solo ed esclusivamente guidata dall'emozione... e di certo mai solo per cortesia o amicizia... (s'era capito!?) :-)

Sul fatto che qui "ci si mandasse (anche) a quel paese"... (chissà perché) ne avevo il vago sentore... ahahahahahahah ;-P

N.b. Il mio “tacito consenso”, in questo caso, rappresenta più che mai la mia opinione.. :-)

P.s. Grazie per il "sempre benvenuta"... ma non basta mica: quando uno fa gli 'onori di casa' tocca almeno offrir da bere... hihihihihhi X-D

A PROPOSITO... Buongiorno! (ci siamo quasi)... eheheh
http://it.youtube.com/watch?v=pkG4NoIscWg

JANAS ha detto...

(...) Bisogan spargere il profumo
che le nostre anime racchiudono!
Bisogna essere tutti canto,
luce e bontà.
Bisogna aprirsi interamente
di fronte alla notte nera,
per riempirci di rugiada immortale!

Bisogna distendere il corpo
dentro l'anima inquieta!
Bisogna accecare gli occhi di luce più alta.
Dobbiamo affacciarci
all'ombra del petto,
e strappare le stelle che ci pose Satana.

Bisogna esser come l'albero
che è sempre in preghiera,
come l'acqua del canale
fissa nell'eternità!

Bisogna straziarsi l'anima con artigli di tristezza
perchè entrino i fuochi
dell'orizzont astrale!

Sgorgherebbe all'ombra del consunto amore
una fonte d'aurora
tranquilla e materna
Scomparirebbero città nel vento,
Vedremmo passare
in una nube Dio.

(I Gattici d'argento di Garcia Lorca)

Ben tornato..e lieta di ritrovarti!

Daniele Butera ha detto...

Lontano era il ricordo della poesia e della sensibilità presenti in ogni tua parola...grazie Janas di condividere, qui sul muretto, quello che hai da dare. Grazie sempre.
Ben trovata amica mia...sono io lieto di ritrovarti ancora.
A presto.

JANAS ha detto...

mai andata via del tutto...ogni tanto venivo a vedere,
mi chiedevo sarà tornato dal suo viaggio??
ora raccontaci quali doni hai appreso..in parte già l'hai fatto!!

Unknown ha detto...

ciao amico...

le foto di Romaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!

Voglio le foto di Romaaaaaaaaaaaaaa!!!

Quanti cammelli tu vuole per tue foto???

MoF

Anonimo ha detto...

sei riuscito a vedere il cortometraggio? almeno su youtube....
ecome mai questo periodo di silenzio? sei più confuso del solito?

Anonimo ha detto...

questo post mi fa riflettere... eros e thanatos, stesso potere, stessa forza, direzioni opposte... e penso a cose che ho vissuto, immagino cose che forse vivrò.....

per quanto riguarda la felicità la penso come te. io, una felice vagabonda. felice quando capita :) e vagabonda più mentalmente che fisicamente.


un saluto

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Questo libro non parla di strada.
La strada solamente appare sullo sfondo. È ambientato in strada, ma non di più.
Questo libro non parla nemmeno di gente di strada. Parla di gente e basta. É stato scritto in strada, questo si...
Questo libro parla di Ricominciare. Ricominciare daccapo, cercando di capire.
O ancora meglio: non facendo nulla senza prima aver fatto lo sforzo effettivo per capire. Prima capire, poi fare. Beati coloro che nella vita non han fatto ancora niente. Le loro pene, quando una buona volta capiranno la propria strada, saranno minime.


Maksim Cristan