28 giugno 2007

cosecheaccadono...

...e cosechenonaccadono.
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Ogni singolo giorno è in qualche modo è straordinario.
Anche quando è un giorno di merda.
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Certe volte aprendo gli occhi al mattino (ammessoenonconcesso che li si sia chiusi alla sera), si affronta la giornata con uno stato d'animo "prevenuto", preconfezionato: che bello oggi consegno il mio progetto, oddio che palle la riunione, mi sento di buon umore, oggi vorrei morire. Prima ancora di scendere dal letto.
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Dare per scontato quello che accadrà (o peggio ancora qualcuno ) è un grandissimo errore.
Non voglio sembrare Forrest Gump, perchè corro molto di meno e ho gli occhi molto meno belli ma...la vità è una scatola di cioccolatini. Concetto banale, forse da Bacio Perugina...ma vero.
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Ieri pomeriggio, all'improvviso, per caso, mi sono accorto che da qualche giorno c'è qualcosa di diverso. Dentro. Non me ne ero accorto prima.
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Guardando quello che ho fatto in questi giorni e lo stato d'animo con cui li ho vissuti, ho realizzato che non sentivo più quel senso di rabbia che mi accompagnava da tempo. Tanto tempo.
Non penso che sia sparito. Ma ora non c'è. Questo basta.
Per sentire veramente come stiamo, forse sarebbe meglio smettere di pensare a come stiamo! Vivere con quello che c'è, accettando i propri stati d'animo così come sono. Né giusti, né sbagliati.
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L'istintivo sorridere e scherzare con gli amici o con gli estranei, ben diverso dal fare il Joker per ostentare un buon umore che non si ha dentro, il non pensare più a ed al quello che si è perso al passato, avendo la testa impegnata in altro, solo in quello che ti piace veramente, guardando oltre....sono tutte cosecheaccadono. Da sole.
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Non sentire più o sentire molto meno la voce di chi ti vuole piccolo, di chi non ti vede come realmente sei, ti permette di essere quello che sei!
Nel bene, nel male. Te stesso.
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Seduto su un muretto, penna e quaderno in mano, a scrivere la vita con il sorriso sulle labbra. Ed ogni tanto qualcuno che si viene a sedere vicino e chiede "Che scrivi? Poesie?". No, scrivo la mia vita. Ho appena iniziato il secondo capitolo.

9 commenti:

Thirthy ha detto...

"la vità è una scatola di cioccolatini"...e io li mangio tutti. :P
Anche perchè, caro Will, ognuno ha un sapore differente. E tanto per rimanere in tema Baci Perugina, la vita è fatta di piccole cose, piccole emozioni...piccoli cioccolatini. Fai il bravo questo fine settimana! ti voglio bene...
la tua Grace

aroti ha detto...

ma, parliamo di cose serie: quando esce il libro?

Daniele Butera ha detto...

Non c'è nessun libro Ape! Se non quello che mi ha fatto vedere le cose da un punto di vista diverso. Quel libro l'ha scritto Maksim.

Certo non io.

E poi non parliamo solo di cose serie. Parliamo, parlo, di quello che ho in testa che - considerata la testa - possono essere (e spesso lo sono) cazzate solo per sorridere, per condividere un momento di emozione o di gioia.

Come oggi pomeriggio.

Sono pochissimi i momenti di gioia vera che si possono provare nella vita e, quando ho letto la mail che mi ha scritto "l'uomo libero" che mi ha aperto gli occhi su un modo diverso di esserepensarevivere, ne ho vissuto uno. Che ricorderò sempre.

Oggi ho un nuovo amico.

pOpale ha detto...

La cosa pi� bella di questo post � la tua frase iniziale "Ogni singolo giorno � in qualche modo � straordinario. Anche quando � un giorno di merda" Io vivo cos� e sono felice che anche tu la pensi in questo modo.
Buona serata zingaro e se mai scrivi il libro fammi un fischio :)

Daniele Butera ha detto...

Non credo al momento di essere all'altezza...ma se mi venisse la botta di coraggio...sarai tra i primi a leggere la bozza, promesso!
Per ora, considerate il mio "libro" questo contenitore di quellochecapita...
Mi basta questo. Per ora.
Godi Ale, godi.

Piggio ha detto...

Perchè non riesco a commentare thirty??



Zingaro è perchè bisogna mettere da parte la coerenza che certe volte ti porta a limitarti.
Se sei arrabbiato e vuoi diventare felice.. perchè non cercare di diventarlo sul serio? Perchè far passare un giorno intero prima?
Ottimi pensieri i tuoi. Veramente

Thirthy ha detto...

Piggio ha detto...
Perchè non riesco a commentare thirty??


:( in che senso?

LoStupido ha detto...

quante cazzo di domande ti fai appena sveglio?
l'unica cosa che mi viene in mente quando sento suonare la sveglia è:
d già?

con "di" pensato così, senza la i. Per elaborarlo prima.

Daniele Butera ha detto...

Mi faccio anche 3 caffè, 3 paglie, 100 flessioni, 90 addominali, la barba, un paio di telefonate e metto l'acqua alle piante....e se mi girano i coglioni lavo anche i piatti!
Il tutto in un'ora. Ti prego, uccidimi così soffro meno!

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Questo libro non parla di strada.
La strada solamente appare sullo sfondo. È ambientato in strada, ma non di più.
Questo libro non parla nemmeno di gente di strada. Parla di gente e basta. É stato scritto in strada, questo si...
Questo libro parla di Ricominciare. Ricominciare daccapo, cercando di capire.
O ancora meglio: non facendo nulla senza prima aver fatto lo sforzo effettivo per capire. Prima capire, poi fare. Beati coloro che nella vita non han fatto ancora niente. Le loro pene, quando una buona volta capiranno la propria strada, saranno minime.


Maksim Cristan