3 giugno 2008

Grave lutto in casa Zingaro

Ci rendiamo conto di quanto teniamo alle persone ed alle cose solo nell'istante immediatamente dopo averle perse per sempre.

Spesso, anche se siamo convinti del contrario, tendiamo a dare per scontato ciò che ci circonda, chi ci è vicino.

Commettendo un grave errore.

Ogni giorno dobbiamo prestare la massima cura verso le persone e le cose importanti, senza rimandare mai una piccola attenzione, una "coccola".

Certe volte l'attaccamento che proviamo per le persone e per le cose è letteralmente patologico: lo dimostrano certi rapporti tra uomo e donna o tra "amici", che amici più non sono...lo dimostra il legame che abbiamo con certi oggetti. Orsacchiotti, libri, fotografie....tazzine.

Ieri mattina, mentre "coccolavo" la mia tazzina, asciugandola dopo averla lavata con un gesto distratto, primo di vero amore, vera attenzione, l'ho involontariamente portata verso il baratro. Dove la sua vita è giunta al termine.
Il dolore è stato subito enorme. 

La perdita di colei che per prima ogni mattina mi augurava una buona giornata, mentre fedele e silenziosa mi dava il coraggio di affrontare i chilometri, le ansie, la solitudine, è stata tragica. Parecchie persone hanno sognato di poter condividere con lei un caffè, poche ne hanno avuto la possibilità ed ancora se la ricordano...
Sono sempre stato molto geloso di lei, possessivo direi. 
Lei era la MIA tazzina...
 
Sentire il suo urlo mentre precipitava, mi ha raggelato il sangue. Pensarci ancora oggi lo fa.
Sfortunatamente, nonostante le cure intensive del Dr.Attack, la sua preziosa vita è giunta al termine.

 - TAZZINA - 
Aprile 2003 - Giugno 2008

AD MEMORIAM


....e domani mattina mi toccherà bere il caffè in una tazzina come tante. 
Non sarà più la stessa cosa....

(sono pazzo....sì me ne rendo conto...non vi preoccupate!)

11 commenti:

Bk ha detto...

Pensa che sono stati 5 anni intensi vissuti assieme.
più di 1800 mattine che ti sei alzato con lei... e avete incrociato le labbra...
resterà per sempre nel tuo cuore...
;-)
Bk

Anonimo ha detto...

... Che riposi in pace... un giorno, forse, vi ricongiungerete... (sono ottimista io)... :-DDD

P.s. Del senno di poi son piene le fosse... ;-P

N.b. Dimenticavo... Sentite condoglianze...

MasterMax ha detto...

... è solo il modo in cui la vita ti dice di allontanare le abitudini. Un saluto zingaro!

Angie ha detto...

Non sei l'unico..e non mi preoccupo..soddisfatto?
;-)

Daniele Butera ha detto...

@bk: grazie amico poeta...il tuo conforto mi è d'aiuto...grazie!

@ele:...beh, diciamo che mi sono già frantumato a sufficienza in questa vita...ma, sono ottimista anche io! grazie mille del tuo cordoglio...

@Max: le abitudini sono catene amico mio...gli oggetti sbarre di una gabbia! lasciatemi la mia reflex, il mio rolex e sarò felice anche nudo per tutta la vita!

@angie: che anche tu avevi qualche rotella fuori posto l'avevo colto già parecchio tempo fa! e sei adorabile anche così....:) soddisfatto, soddisfatto...;)

Angie ha detto...

:-D

Eskimo ha detto...

a me si è rotto il bicchierino del caffé. Sai quelli infrangibili che vanno in diecimila pezzi. Il mio lutto è stato pure più grande le tuo. :-)

Daniele Butera ha detto...

@miocapitano: ti ringrazio per la tua vicinanza...avrei voluto poterti essere vicino col bidone aspiratutto per mettere velocemente fine al tuo dolore...

@Anonimi vari ed eventuali: Mi sono sempre stati sul cazzo i commenti anonimi...voluti o meno.
Qui si firma il proprio pensiero, in modo che ci si possano sempre assumere le responsabilità di ciò che si dice.
Chi non lo fa, non avrà mai il mio rispetto e verrà sbianchettato senza pensarci due volte.


Questo post voleva essere solo un modo ironico di raccontare un piccolo fatto quotidiano, sorridendoci su...
...ma come spesso avviene, ci si mettono di mezzo altri fatti ( che chi legge quello che scrivo in questo momento non potrà conoscere, ma non importa...non è un'ignoranza grave)....


Da un anno e mezzo uso spesso la metafora per parlare di fatti personali, reali, di vita vissuta...anche molto, spesso a dire di alcune persone "troppo" intimi.
Lo sforzo più grande che compio nel farlo è quello di far di tutto perchè non finisca per poter significare "altro" rispetto a ciò che voglio raccontare, perchè non finisca per dare adito a seconde interpretazioni, voci di corridoio (che su internet, Dio solo sa quanti corridoi ci sono!), a puttanate diverse dall'oggetto della riflessione che mi piace condividere con chi bazzica il muretto...con i miei compagni di viaggio.

Arrivare a vedere scritto qui sopra, in forma anomina, che sono "stronzo, no matto"...
...fate voi.

Anonimo, fatti una vacanza altrove e quando sarai capace di assumerti la responsabilità delle tue affermazioni, ripassa da queste parti...due chiacchiere non si negano a nessuno sul muretto....

Angie ha detto...

Mi spiace...sono cose che possono capitare..ci vuole molta pazienza!
Hai preso una giusta ed obbligata decisione..a presto..un abbraccio!
:-)

Daniele Butera ha detto...

...sempre un tesoro Angie....

rompina ha detto...

oddio...io mi sono persa qualcosa mi sa...
uffaaaa...quando c'e' movimento arrivo sempre a "rissa" finita...e la mia curiosita' ne fa le spese...non e' che mi potete rifare tutto daccapo...eh? ;oP

PS: in ritardo, ma...ti sono vicina.
L'Attack e' una vana illusione...a certe perdite e' impossibile porre rimedio...sigh.

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Questo libro non parla di strada.
La strada solamente appare sullo sfondo. È ambientato in strada, ma non di più.
Questo libro non parla nemmeno di gente di strada. Parla di gente e basta. É stato scritto in strada, questo si...
Questo libro parla di Ricominciare. Ricominciare daccapo, cercando di capire.
O ancora meglio: non facendo nulla senza prima aver fatto lo sforzo effettivo per capire. Prima capire, poi fare. Beati coloro che nella vita non han fatto ancora niente. Le loro pene, quando una buona volta capiranno la propria strada, saranno minime.


Maksim Cristan