3 novembre 2007

Ho imparato...

...che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà.
E per questo, bisognerà che tu la perdoni.
Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla.
Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.
Che le circostanze e l'ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi.
Che la pazienza richiede molta pratica.
Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.
Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che non ti ami con tutto se stesso.
Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.
Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non si ferma, aspettando che tu lo ripari.
Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo.
Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi.
La miglior specie d'amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti che è come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.
È vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.
Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un'ora per piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.
Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia.
Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.
Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!
Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perché hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare. (o due ndr.)
Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice.
Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così.
Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.
L'amore comincia con un sorriso, cresce con un bacio e finisce con un the.
Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e tuoi dolori.

Paolo Coelho


Mi ricordo, io mi ricordo

Forse è il solito buonismo cosmico di Coelho, forse è una serata del cazzo, in un momento in cui tanti pensieri si affollano (non è vero, non c'è nessun pensiero!!!), forse è il ritorno ad una casa da cui mancavo da tempo, che sento sempre meno mia, forse è il mio sentirmi poco, troppo poco.
Non so cosa ma...c'è qualcosa di strano.
Ho dovuto prendere a prestito il pensiero di un altro per fanculopensare! Dov'è finito il muretto, la mia rabbia buona, attiva e propositiva, la mia grinta?!? Dove?!
In un lavoro che non mi lascia tempo per altro?
In un amore che ormai è solo memoria senza emozione, senza passione, senza futuro?
Nel prendere coscienza che anche quei momenti in cui Daniele esisteva, perchè si manifestava, sono ormai pochi...troppo pochi?
Credo di sì.

Stallo.

Stallo emozionale, motivazionale.
Come la mia macchina che, non so perchè, va sempre più piano. Perde potenza senza motivo. Nessuna spia si è accesa. Va più piano e basta...come me.

Forse è giusto così.

In un momento in cui tutto è poco chiaro, in cui non sopporti nessuno o quasi, in cui tutti ti sembrano per i cazzi loro...(forse perchè lo sei tu per primo), forse quando ti accorgi che non ti senti più lo stomaco ed il cuore...è il caso di fermarsi.

Com'è stato quando un tempo ho dovuto passare mesi a fissare il soffitto, senza potermi muovere. Per camminare c'è voluta tanta fatica. Anche adesso sarà così.
Cambiamo aria, volgiamoci verso quello che verrà.

Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e tuoi dolori.

Sempre un pò buonista e melenso...ma mi sa che c'hai ragione Paolè...

25 commenti:

Angie ha detto...

Carissimo...ti sei fatto le giuste domande..hai trovato non solo fuori..ma dentro te..le risposte!
Sei sempre stato presente a te stesso..è il primo ma fondamentale passo per cambiare..nel senso di evolvere..lo stallo che senti..è solo la tua posizione allo "Start"..attento a quando senti lo sparo per partire..poi corri più veloce che puoi..!
un abbraccio sincero!
;-)

Anonimo ha detto...

Ci sono momenti in cui, passo dopo passo, ci capita di guardarci attorno e non vedere nessuno, sentire il fiato sempre più corto, i pensieri sempre più confusi e dopo il tramonto essere circondati da nebbia, buio e freddo.... ci capita di avere paura di non farcela, c'è qualcosa, qualcuno, che improvvisamente manca...

A.

Piggio ha detto...

paulo è buonista eccome.. però sa dare speranze e ispirazione.
Tanto da rilanciarti addosso l tuo muro.
La risposta non è fuori ma dentro di te? :)
A parte gli scherzi. Se lasci la casa a roma forse sarà una bella zavorra che ti lasci dietro, certi luoghi puzzano dei tuoi pensieri, non so se sia il tuo caso.

E quella foto di ricordi ne da anche a me.
A presto

Anonimo ha detto...

A volte, certi silenzi valgono più di mille parole...si conservano mille domande senza risposte, che si sedimentano dentro la nostra testolina. Chissà se quando vorranno uscire troveranno il tempo e il luogo delle risposte....

cenere di Grace

aroti ha detto...

io lo conosco quel sig!!

Unknown ha detto...

E' buonista. SI. Però ogni tanto una pausa ci vuole.

Daniele Butera ha detto...

Grazie Angie, A. (nna?), Pì (mio buon Pì), s.b....risponderò a ciascuno con calma, non da una camera d'albergo...per ora grazie.
Ma in particolare...Ape: come 'zzo fai a conoscerlo che è a Palermo?!
Cenere: i silenzi valgono più di mille parole se rimangono tali...ricordi la lezione del Maestro sui "Perchè?"...non a tutto c'è e possiamo dare una risposta...è così e basta.

Anonimo ha detto...

Si possono titrare sassolini a una finestra che non si apre, anche per anni. Ma poi arriva un giorno in cui l'ultimo di quei sassolini rimbalzando indietro ti colpisce sulla fronte e ti sveglia.
Si sta cominciando a parlare di elemosinare.

E questo "nessuno" lo merita, non fa per me, nemmeno per lei specialmente in questo momento.

A

pOpale ha detto...

E' bello leggerti di nuovo :)

Daniele Butera ha detto...

è bello sapere che leggi ancora...:) bentornato sul muretto Ale...

Anonimo ha detto...

...oggi sul muretto si festeggia...
Auguri Dani.

Un sorriso lontano

Daniele Butera ha detto...

Grazie caro sorriso lontano...

pOpale ha detto...

Ogni tanto vengo risucchiato dalla "corrente riunioni" ma riesco a a venire sul muretto ogni tanto :)

MasterMax ha detto...

Si, forse un po' troppo miele ma è vero: ricominciare sempre daccapo, una nuova vita. Ripartire da zero dimenticando le brutture della precedente è l'unico modo di riuscire a resistere. Di vivere.
E' bello tornare a leggerti Dani.

Daniele Butera ha detto...

E' bello sapere che anche se grigio-triste, incravattato ed indaffarato, trovo qualche minuto per tornare ad una mia grande passione, nel "mio posto"...c'è ancora qualcuno che passa, sorride e lascia qualcosa di sé. Come te.
Ricordi che abbiamo un impegno più tardi? ;)

pOpale ha detto...

ti ho nominato sul mio ultimo post... e spero di leggerti presto... sei a Milano ?

desaparecida ha detto...

ti ho letto tutto d'un fiato ed ho pensato ho pensato tante cose....ma ti lascio solo 1 sorriso e nn parole...ma davvero è 1 sorriso sicero di comprensione

Daniele Butera ha detto...

@Ale:....non ho parole!! Grazie di cuore amico mio...grazie!
Sono a Roma...perchè?

@Desa:...che raccolgo, custodisco e ricambio. Ciao Desa, grazie del passaggio e bentrovata!

MasterMax ha detto...

Siamo riusciti ad onorare quell'impegno finalmente. Grazie per il ricordo, grazie per la serata sul muretto.
Un saluto, compà!

Daniele Butera ha detto...

Averti davanti ha in qualche modo chiuso un cerchio. Ha dato senso ai tanti momenti, alle tante emozioni e difficoltà condivise in queste pagine. Incrociare il tuo sguardo è stato un regalo...che custodisco e che voglio rinnovare ogni volta che potremo...
Saluto te compà...

Marlene ha detto...

grazie. grazie per aver ricordato cose semplici che invece dimentico (dimentichiamo) sempre. buonista coelho? qualcuno direbbe banale e scontato. ma a me piace sempre. grazie ancora.

Daniele Butera ha detto...

non è me che devi ringraziare, ma le splendide persone, tutte, che vengono a sedersi sul muretto...
che mi hanno aiutato e dato la forza di scoprire che dentro uno zingaro, molto dentro, c'era Daniele, il buon vecchio Da. Che è fatto così. Anche così.
Benvenuta Marlene...a presto.

Mimmo ha detto...

Diciamo che Coelho può interpretare bene gli stati d'animo umani...visto che lui stesso ne ha passate davvero tante!

un grande!

Daleth ha detto...

che strano leggere questo post oggi, per ora ti dico grazie a te e a paolino :-)

Daniele Butera ha detto...

paolino a volte dice grandi cose mio caro Santiago! cammina, cammina...ancora ce n'è strada da fare! ;)

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Questo libro non parla di strada.
La strada solamente appare sullo sfondo. È ambientato in strada, ma non di più.
Questo libro non parla nemmeno di gente di strada. Parla di gente e basta. É stato scritto in strada, questo si...
Questo libro parla di Ricominciare. Ricominciare daccapo, cercando di capire.
O ancora meglio: non facendo nulla senza prima aver fatto lo sforzo effettivo per capire. Prima capire, poi fare. Beati coloro che nella vita non han fatto ancora niente. Le loro pene, quando una buona volta capiranno la propria strada, saranno minime.


Maksim Cristan