4 febbraio 2008

Invidia

Ogni giorno, uscendo da casa, ci si trova di fronte ad un sentimento che nel mondo, in modo silenzioso e inarrestabile, si diffonde. L’invidia.

Il popolo degli invidiosi cresce ogni giorno, diventando più forte (sebbene composto da deboli), più numeroso, più inutile e vuoto.

Ognuno di noi ha un proprio percorso, unico, mai confrontabile con quello di altri.

Ogni giorno che viviamo ci porta a perdere e a guadagnare qualcosa. Ogni sera, prima di andare a dormire, apriamo lo scrigno del nostro cuore e chiudendo gli occhi, con la testa sul cuscino, lo osserviamo, addormentandoci col sorriso se ha anche solo una monetina in più e con una lacrima che ci scorre sul viso se qualcosa è andato perduto.

A volte per colpa nostra perdiamo qualcosa, a volte per merito nostro guadagniamo qualcosa.

La vita negli ultimi tempi mi ha insegnato una cosa importante: meno abbiamo, più abbiamo voglia di condividere. Quando il tesoro comincia a crescere, cresce anche la paura che qualcuno ce lo sottragga, cresce l’invidia di chi ha un tesoro più piccolo.

L’invidia porta a desiderare quello che non abbiamo avuto le palle di accettare, di conquistare, di tenerci. Vorremmo che certe “disgrazie” fossero capitate ad altri, vorremmo senza sforzi una cosa che rende felice chi abbiamo davanti (renderebbe felici anche noi?), vorremmo riavere indietro ciò che non abbiamo avuto la forza, l’amore, l’attenzione necessaria per non perderlo.

Che ognuno faccia la sua strada e si costruisca e custodisca il proprio tesoro. E con le persone che lo meritano, lo condivida.


Waitin for love

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Bello questo post...positivo.E'vero,ci sono momenti in cui sentiamo di non possedere niente,ma poi ci accorgiamo che le cose essenziali le abbiamo tutti,vanno solo tirate fuori.Un sorriso,occhi luminosi,ottimismo,curiosità...e basta poco per condividerle,e scoprire quanto si riceva indietro.

Thirthy ha detto...

Gli occhi non sanno vedere quello che il cuore vede,la mente non può sapere quello che il cuore sa,
l'orecchio non può sentire quello che il cuore sente,le mani non sanno dare quello che il cuore dà. Non servono grandi ali per spiccare il volo. La vita è molto più vasta di una definizione. E l'invincibile non è quello che vince sempre, ma quello che anche se perde non è vinto mai...

(Temporale, Safari)

Sara ha detto...

Eh gi�l'invidia..chi ammette di essere invidioso?quasi nessuno,sarebbe come svelare la parte pi� meschina e insicura di s�..
Mi piace la foto,l'uomo sdraiato tristemente(o malinconicamente?) invidioso..
e mi piace ci� che ha scritto Thirthy.

Daniele Butera ha detto...

@sara: ammette di essere invidioso un grande uomo...che ancora più grande è quando smette di esserlo...e gioisce del bene di chi ha di fronte...

@Grace: ...uno di quei temporali che non passano...se continuo a sentire quell'album mi si riga l'hard disk...:)
...e ricorda sempre che ogni cicatrice è un autografo di Dio ;)

Thirthy ha detto...

...al più ti si riga Lard Disk!!! ;) buongiorno Will...

JANAS ha detto...

se perdiamo tempo ad invidiare la vita degli altri...ci perdiamo la nostra! sarà ma a me il tizio sdraiato non mi sembra invidioso, anzi ha lo sguardo rivolto verso sinistra... (che per altro è la direzione giusta! ) e si sta giustamente vivendo la sua vita a modo suo!
ora non è che io non sia invidiosa... e che esserlo diventa molto impegnativo!

aroti ha detto...

... a me sembra si stia facendo i fatti suoi...il problema è degli altri se non capiscono una battuta...

Anonimo ha detto...

ciao, sono finito nel tuo blog partendo da un mio video su youtube...bizzarro internet.
si tratta del video sulla mia amata linosa. e cosi cliccando sul link ho trovato il tuo bel blog.

e per rimanere in tema...mi sento sempre meno invidioso....col passare degli anni, che passano.

ZOEH ha detto...

complimenti x le foto .
ciao zoeh.

Bk ha detto...

Guardando le foto non ho avuto dubbi che anche il blog valesse la pena di leggerlo...
Chi riesce a comunicare con uno scatto ha anche la sensibilità per vedere la vita da tanti visuali diverse.
E' un piacere leggerti caro Zingaro.
Tutto qua.
Bk
Ps: ti ho linkato.

Daniele Butera ha detto...

grazie Zoeh, grazie per il lik Bk...
Prima passavo molto tempo a scrivere. Quello era il mio primario mezzo d'espressione...la fotografia ha preso il netto sopravvento ormai ma...caos calmo, no? in continuo divenire...:)

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Questo libro non parla di strada.
La strada solamente appare sullo sfondo. È ambientato in strada, ma non di più.
Questo libro non parla nemmeno di gente di strada. Parla di gente e basta. É stato scritto in strada, questo si...
Questo libro parla di Ricominciare. Ricominciare daccapo, cercando di capire.
O ancora meglio: non facendo nulla senza prima aver fatto lo sforzo effettivo per capire. Prima capire, poi fare. Beati coloro che nella vita non han fatto ancora niente. Le loro pene, quando una buona volta capiranno la propria strada, saranno minime.


Maksim Cristan