Grazie Maksim...
Tutto nasce dalla storia di un uomo che senza un motivo preciso, in un momento qualunque, cambia completamente rotta. Da quell'istante, come impazzito, vive e vede in modo diverso e forse, per la prima volta, vive per sè stesso.
Non ricordo un istante in cui ho sentito in modo netto il cambiamento di rotta e non ho certo intenzione di fare lo scrittore di strada come Maksim, anche perchè non sono uno scrittore, sono altro.
Mi piace condividere quello che penso con chi ho davanti, cercando di superare le convenzioni comportamentali, le barriere psicologiche, le distanze fisiche e culturali, la paura di essere giudicato.
Non voglio diventare un Beppe Grillo dei poveri, non mi interessa dare voce a chi non ne ha: mi interessa dare voce a quei tanti pensieri, spesso confusi, che tante volte avrei voluto condividere con chi avevo davanti ma che una metropoli, un ufficio, un locale per l'aperitivo o peggio un amore non corrisposto non consentono di tirare fuori.
Parole, pensieri ed immagini come in un diario di viaggio, in un luogo a me sconosciuto.
Questo è il modo in cui penso di farlo.
Se non vi dispiace...
2 commenti:
>Noooo
Ma quello è maskim gorkij?
No, non lo è... perchè quello che conosco, lo scrittore socialista è morto da tempo..
Ma è il figlio?? No perchè ci assomiglia..
Anche il baffo!
Fammi sapere, interessante.
mi accodo al tuo grazie.
e gli invio anche il mio.
Grazie.
Enrico
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